Nel primo colloquio si inizia con l'accoglienza empatica di quanto avviene in quel momento di vita e l'analisi del motivo che ha portato a contattarmi. In genere servono 3 colloqui, detti colloqui di consultazione, per giungere ad una comprensione ampia e complessa del problema che affligge la persona. Per questo vengono anche raccolti dati anamnestici, ovvero momenti chiave ed eventi sulla storia di vita della persona e sulle sue relazioni. La consultazione è una fase già molto attiva, nella quale è possibile iniziare a rileggere le proprie dinamiche entro un'altra cornice, costruire un'alleanza e una relazione col terapeuta e talora percepire già un primo miglioramento e cambiamento. Dopodichè seguirà la restituzione con l'individuazione di obiettivi possibili e realistici. Questi verranno monitorati e aggiornati in quello che mi piace chiamare un continuo "navigare insieme a vista".

Nel mio approccio utilizzo tecniche verbali ma anche corporee e immaginative poiché consentono la ripresa di un'armonia e di una comunicazione tra mente e corpo, spesso trascurate.

Non è possibile stabilire a priori quanto tempo ci vorrà per raggiungere determinati risultati, ma nell'alleanza fra terapeuta e paziente è invece possibile stabilire obiettivi o tempi di lavoro. Spesso la riduzione dei sintomi può avvenire in tempi anche brevi, quantificabili in 10 o 12 sedute ma un buon professionista andrà oltre la gratificazione che questo miglioramento comporta. Per questo suggerirò di proseguire affinchè possano avere luogo un accompagnamento e un cambiamento più significativo. In questo caso si potranno ridurre i tempi di frequenza delle sedute, ma spesso sono proprio i pazienti stessi a chiedere di rimanere all'interno di una relazione terapeutica per tempi più lunghi che mediamente si aggirano intorno a uno o due anni.

Nel contratto che stipuleremo, sarai libero di iniziare e terminare il percorso. La relazione terapeutica è una componente fondamentale nella riuscita di un lavoro terapeutico ed è una relazione in cui deve sempre essere possibile l'elaborazione di bisogni e di separazione, senza fughe o non detti. Per questo se un paziente esprime la volontà di interrompere il percorso di psicoterapia, chiedo di incontrarci per un'ultima volta al fine di parlare delle motivazioni che lo portano a tale decisione, degli obiettivi raggiunti e di quelli da raggiungere. Questo permette anche di poterti indicare altri professionisti, qualora tu non ti sia trovato bene con me, che potrebbero aiutarti.

Lo psicologo è un professionista della salute laureato in Psicologia e successivamente abilitato all'esercizio della professione da un esame di Stato che gli permette di accedere all'iscrizione dell'Albo Professionale. Il campo principale di lavoro dello psicologo è la prevenzione del disagio psichico e la promozione del benessere della persona in diversi contesti di vita. Per diventare psicoterapeuta occorre invece prendere parte ad una formazione post laurea, secondo un preciso modello della mente e conseguire quindi un ulteriore titolo che abilita alla cura di specifici disagi utilizzando specifici metodi.

Nel contratto che stipuleremo, sarai libero di iniziare e terminare il percorso. La relazione terapeutica è una componente fondamentale nella riuscita di un lavoro terapeutico ed è una relazione in cui deve sempre essere possibile l'elaborazione di bisogni e di separazione, senza fughe o non detti. Per questo se un paziente esprime la volontà di interrompere il percorso di psicoterapia, chiedo di incontrarci per un'ultima volta al fine di parlare delle motivazioni che lo portano a tale decisione, degli obiettivi raggiunti e di quelli da raggiungere. Questo permette anche di poterti indicare altri professionisti, qualora tu non ti sia trovato bene con me, che potrebbero aiutarti.

Lo psicologo psicoterapeuta, pur essendo un professionista sanitario, non è un medico e pertanto non sono abilitata a prescrivere farmaci. Tuttavia collaboro con psichiatri di fiducia e, se lo riterrò opportuno, valuteremo insieme tale opportunità e ti orienterò verso un supporto anche farmacologico per proseguire in sinergia con esso.

Come riportato nel Codice deontologico degli psicologi, lo psicologo è strettamente tenuto al rispetto del segreto professionale e a tutelare la privacy del cliente conservandone al sicuro i dati. Se vorrai, nel mio studio potrai anche avere la possibilità di utilizzare una porta diversa per l'uscita, evitando di incontrare altri pazienti.

La psicoterapia è a tutti gli effetti una prestazione sanitaria, perciò è possibile detrarre il 19% della spesa sostenuta.